Fine vita, Schlein: “Pd per dialogo”. Englaro: “Meloni vicino a Berlusconi che voleva bloccare iter”

Seleziona la lingua

Italian

Down Icon

Seleziona Paese

Italy

Down Icon

Fine vita, Schlein: “Pd per dialogo”. Englaro: “Meloni vicino a Berlusconi che voleva bloccare iter”

Fine vita, Schlein: “Pd per dialogo”. Englaro: “Meloni vicino a Berlusconi che voleva bloccare iter”

ROMA – "Noi non pensiamo di avere la verità in tasca, serve equilibrio, io metto il Pd a disposizione. Siamo disponibili al dialogo ma non siamo disponibili a fare passi indietro rispetto alla sentenza della Corte costituzionale". Lo dice Elly Schlein intervenendo a un convegno sul fine vita alla Camera. "Ci sono dei paletti sui quali non si può retrocedere. Sulle cure palliative benissimo, c'è una legga che va applicata fino in fondo, ma questo tema non va usato in modo strumentale. Quello che riteniamo sbagliato è l'idea di poter fare a meno del Ssn. La Corte costituzionale è stata molto chiara, il ruolo del Ssn è fondamentale anche in termini di competenze. Non saremmo d'accordo a lasciare spazio al privato".

Al convegno è intervenuto anche Beppino Englaro, padre di Eluana, che ha tirato in ballo la premier. "Noi per quattro anni abbiamo avuto il deserto come interlocutori per portare avanti la scelta di Eliana. Due randagi che abbaiavano alla luna. Abbiamo dovuto fare 3 volte la Corte di appello di Milano, una volta la corte costituzionale e poi abbiamo avuto la risposta dopo 15 anni e 9 mesi. 5mila 770 giorni. Abbiamo trovato nel Paese una situazione incredibile, ma nessuno ci poteva fermare e questo è stato. Il Parlamento è stato invitato a legiferare ma non ha fatto niente, la magistratura non può non rispondere alla domanda di giustizia dei cittadini. Poi i parlamentari hanno avuto l'ardire di sollevare un conflitto di attribuzione, quando non avevano fatto niente. E abbiamo dovuto ricominciare un altro iter. L'allora presidente del Consiglio Berlusconi ha voluto metterci del suo ha chiesto a Napolitano che bloccasse tutti ma lui non lo fece, e chi era accanto a Berlusconi… udite udite c'era anche Giorgia Meloni".

Sul tema è tornato anche il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, ospite di Start su Skytg24. "Per fortuna questo tema arriva in Parlamento, la Consulta ci ha sollecitato molte volte ed è giusto che sia il Parlamento a legiferare non le singole Regioni. Conosco le posizioni nel mio partito e nella maggioranza, io sono di cultura e di formazione cattolica" ma "è un tema che non deve avere limiti partitici", "credo che anche la coscienza dei singoli parlamentari deve avere un ruolo. Io personalmente non ho certezze, mi interrogo e spero che la discussione possa avvenire senza paraocchi partitici e ideologici", così il ministro.

La Repubblica

La Repubblica

Notizie simili

Tutte le notizie
Animated ArrowAnimated ArrowAnimated Arrow